Adolfo Rossi - Alla guerra greco-turca (aprile-maggio 1897)

Cii spiauz:oli dissmsi fra i voltmlari italiani mazzi di margherite che offrivano loro le donne di Corfù. Questi at ti li rendono antipatici anche ai greci. È supernuo avve rtire che coloro i qual i s i contengono così sono i volontari privi di qualsiasi istruzione cd educazione: solo costoro possono rinnegare all'estero, davanti agli stranieri, i segni della patria. Codesti dissidenti hanno poi litigato anche fra loro a bordo, offrendo uno spettacolo disgustoso. ..\fa se la guerra si farà sul serio, e se Ricciotti porterà al campo questi vart elementi, non tarderà a ristabilirsi l'ordine. - E come farete? - chiedeva ieri sera un ex Ministro a Ricciotti. - Farò fucilare qualche riottoso!- rispose Garibaldi. - Come, vi fucilerete fra voi?! - esclamò il ministro. - E che credete che si potrebbe altrimenti condurre alla guerra queste masse in cui i poeti sono confusi cogli avventurie ri, e i giovani preti colla peggior canaglia? - Fra i volontari garibald ini si trovano. tre preti greci ed un giovane deputato milionario, Roma, al quale ho già di sopra accennato, di nobile c distintissima famiglia aten iese. Fra i volontari g reci ho visto ieri anche una ragazza vestita da soldato. Tutti i mattoidi si confondono in queste circostanze coi giovani ardenti di patriottismo.

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==