Adolfo Rossi - Alla guerra greco-turca (aprile-maggio 1897)

Gli l)iauvolt di11~1tsi fra i tJtJionlar i tlaliani * A proposito de lle discordie che dividono le spedizioni dei volontar i italian i, vi sono alcuni g iovanotti i quali sono venuti qui , pare, non g ià unicamente per aiutare la Grecia e far onore col proprio valore all' Italia, ma principalmen te per fare la réclame al partito socialista. E ssi non vog liono dipendere da Ricciotti Garibaldi, nè uni rsi ai ga r ibaldini monarchici e repubbli cani. Altri infine trova no t roppo mode ra te le idee d ei repubblicani e dei socialisti e vorrebbero con una bandie ra rossa e ne ra un irsi a Cipriani, che è rimasto t utto solo a Volo. Ricciotti è fuor i della grazia di Dio per questi stupidi dissensi. Egli dichia ra che gli italiani qui non devono essere che de i buoni e disciplinati soldati, che non devono por tare all' este ro alcuna eco delle divisioni politiche nazionali, ed aggiung e che se t utti coloro i qual i indossano la camicia rossa non si metteranno ag li ordini suoi, di Menotti e di Canzio (come fece il Mereu che trovasi ora con una piccola colonna di ga r ibaldin i ad Ar ta) egli da rà le proprie dimissioni e se ne tornerà immediatamente in Italia. Alcuni volonta ri hanno spinto i loro pregiudizi settarl fino a disapprovare l'i nno reale italiano con cui furono accolti in un paese g reco ed a respingere i

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