Adolfo Rossi - Alla guerra greco-turca (aprile-maggio 1897)

Af~Uando /a tonlintUlliOIU fk/la gu~rra Era inte ressante perciò rivede re Rall is, e andai a tro\·arlo. Noto cn j>assaul che Rallis era fino a qualche anno fa milionario, ma avendo trascu rato g- li affari e l'esercizio de ll' avvocatu ra per la politica, s't· ridotto oggi in una posizione finanziaria multo mo desta. Rallis, occupatissimo per mette re d'accordo i suo1 colleghi, non era in casa, e per non perdere tempo pensai che sarebbe stato utile vedere l' ex presidentt' Delyannis e sentire da lui quale attitudine avrehlw assunto davanti al nuovo gabinettq. Passando davanti a lla posta e incontrato R icclotti Garibaldi, lo fermai. Vedendolo di buon umore g-li domandai quali buone notizi e avesse. - l Io - mi rispose - che non sono più un generalPquasi senza soldati. - Mi fece leggere un telegramma con cui gli si annun ziava che molti volontari s'erano potuti imbarcan• a Civitavecchia c che alcuni altri g ruppi erano pure partiti. - Qualche cosa - concluse - spero che si potr;\ fare: ho g ià pronti i fucili c le munizioni per tutti quell i che verranno. Egli tiene pronti inoltre i suoi piani ed up au - dace progetto : ha studiato le posizioni greche <' s ' è formato, dice, una chiara idea della tattica dci turchi.

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==