Adolfo Rossi - Alla guerra greco-turca (aprile-maggio 1897)

ATENK, 30 aprii('. giornata di un corrispondente. P<'r raccogliere questa sera le mie note <'d impres· sioni non ho clw da raccontan• brevemente i giri fatti da stamane, ~ ci<ì darà al lettore un'idea del moto perpetuo a cui t'- condannato durante l'attuai<' periodo un corrispondente' da .\tenc che voglia controllare l<' notizi<' per orizzontarsi Il(• Il' intricatissima situazionl'. (·se<'ndo slam.tni dall'albergo cominciai coll'andar a trO\'an· un conoscente che vive nel mondo della tinanza cd <' assai bene informato . ~li disse che da F arsala le notizie erano buone, poichè i g-reci av('- vano respinto i turchi da \'<•!<·stino, ma che difficilm,•nt<' potranno so..,tenere quella posizione. ,\ggiuns<· eh(', pc•r forman· il gabinetto, Rallis, aveva incontrato iersera alcune difficoltà, che si ;,perava sarebl·ero sta t<' sup<•r;lle stama n<.

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