Adolfo Rossi - Alla guerra greco-turca (aprile-maggio 1897)

Dopo la rtJtrata di Larisra 31 Un' altra delle tante anomal ie è questa: mentre la Camera per non essersi trovata oggi in numero non ha !)reso ancora alcuna deliberazione c mentre Dclyannis, per quanto scosso, è sempre alla testa del governo, il Re fin da ieri ha conferito con Rallis e con altri capi dell'opposizione: alcuni ne rivide anche oggi. * Il principe ereditario è sempre a Farsala e passerebbe oggi un brutto quarto d'ora se tornasse in Atene: si accusa apertamente di essere arrivato, fug-- gendo, per il primo a Larissa; e da Larissa a Farsala di aver riempito un vagone dei suoi bagagli e un altro vagone con due cavalli ed una carrozza, ment re tante donne e tanti fanciulli che dovevano partire con quel treno rimanevano a terra. Nell a ressa furiosa con cui i soldati presero d'assalto i vagoni non occupati dal principe c dalla sua roba, un bambino sarebbe rimasto ucciso. i\ la per quanto vengano date per positive da sedicenti testimoni, sono notizie da accogliersi con riserva ( 1 ). In vita mia non mi sono trovato mai in un ambiente così saturo come questo di bugie c di esagerazioni. (l) Vennero poi confermate da testimoni stranieri, non interesq;ati a nascon~ dere la veriti.

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