Adolfo Rossi - Alla guerra greco-turca (aprile-maggio 1897)

la ballog!ia di .Domokò « Sotto di no1 si avanzava un corpo turco, che poi seppi essere forte di 6ooo uomini, cinque squadroni di cavalleria e quattro batte rie. " Questo corpo, obl iquando dalla linea genera le di avanzata dell'esercito turco, ve niva quasi a volgere le spalle a questo e avanzava a lla nost ra direzione coperto da forti linee di tirag liatori . « Queste g ià erano arrivate a circa soo metri dalla nostra colonna, e quasi circondavano, senza però occuparlo, un piccolo rialzo di terreno, che restava nella pianura come un' isola. « Capii che era necessario occuparlo per avere una base di operazione; perciò spinsi immediatamente avanti la prima compagnia del. 2° battaglione (sot to gli ordini di Ma rtinetti) in tiragliatori, sostenuti da alt re due compagnie in formaz ione serrata. « La piccola collina era traversata da una linea di scogliera, che la rendeva formidab ilmente difensiva pe r chi l' avesse occupata per il primo. « Pe r fortu na le nostre compag ni e avanzando attraverso il terreno scope rto e sotto il fuoco incrociato dei battaglioni nemici a destra e a sin istra , riuscirono acl occuparla prima del nemico, e , dalla scogliera che pareva quasi un muro, aprirono un fuoco ben nutrito contro il nemico, che si trovava a ci nquan ta passi. < E qui successe un fatto, che sarà pe r sempre un dolore per l'Italia.

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