Adolfo Rossi - Alla guerra greco-turca (aprile-maggio 1897)

La battaglia di Domol.:ò 195 la batteria eli montagna la gola sotto Dranitza, per la quale si temeva potesse passare il nemico e tag liare la ritirata al corpo del principe Costantino. « \1a siccome il posto assegnatomi distava circa 2 chilometri dall'apertura della gola, portai la colonna forte eli ci rca 700 uomini in avanti, all ' imboccatura della gola e dietro un monticello che s i clistacca,·a un po' nella pianura coronala da una batteria greca. « La mattina del 1 7 ricevo ordine di restare in posizione e proteggere la ritirata della balleria posta sulla collina e delle altre truppe greche, che guardavano i dintorni. « Ma siccome già cominciava a tuonare il cannone sulla nostra destra, mandai il capitano Marescalchi, mio aiutante, sulla collina a vedere se qualche colonna turca minacciasse la nostra s inistra. « Avuta assicurazione negativa, mossi rapidamente la colonna in direzione r\el campo eli battaglia, mandando acl avvisare il brigadiere Tripipi, comandante le truppe greche in questa zona, il quale mi rispose che facessi pure ciò che meglio credevo . « Passando per l' orlo delle colli ne prest() si delineò davanti a noi a sinistra il piano liscio come una tavola da bigliardo, coperto dalle numerose colonne turche, che muovendo verso la nostra destra, attaccavano le colline ovc sta,·a l'ésercito g reco.

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