Adolfo Rossi - Alla guerra greco-turca (aprile-maggio 1897)

La battaglirr di Domo~() « Durante tale fuga, mentre sparavansi fucilate in aria, il paese venne saccheggiato, da greci, ben s'intende. « I superstiti della legione Mereu giunsero a Santa ?IIarina mentre arrivava un treno da Lamia, carico di feriti. Cno di essi, Silvcstri Alarico, studente, era morto tre ore prima. « Un garibaldino falegname fece subito una ca~sa di legno, cd un altro, scalpellino, ne scolpì il nome sopra una colonna di marmo. A mezzogiorno il cadavere venne accompagnato al cimitero di Santa r.larina. l garibaldini armati rendevano gli onori funebri, seguivano le Dame della Croce Rossa ed un distaccamento di marinai greci. » Seppi che mentre avveniva la sepoltura, parlarono il volontario Serrantoni di Tmola e altri superstiti, i quali, imbarcatisi, si recarono quindi a Chalcis dove solamen te cominciarono a conoscere le peripezie della 'colonna Ricciotti. Queste altre ,·icende furono a me così raccontate dal dottor Eugenio Casazza di Pavia, capo dell' ambulanza della colonna Ricciotti: « Sabato, 15, da ,\goriani la colonna venne mandata a Dranitza, a ll' estrema sinistra; nella mattina di lunedì 17, si spostò verso la vallata, ed a mezzogiorno i volontari stavano mangiando un boccone quando Ricciotti, notando i movimenti dci turchi

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