Adolfo Rossi - Alla guerra greco-turca (aprile-maggio 1897)

'74 la battaglia di Domokò * LAMIA , 18 maggio, sera. Dalla strada eli Domokò è un con tinuo giunge re, fino da stamani, di feriti che vengono portati alle ambulanze della Croce Rossa di Santa Ma rina; un passaggio incessante di famiglie già fuggite da Larissa, che s tavano accampate fra Lamia e Domokò e che cercano ora un rifugio altrove: una processione interminabil e. Nulla si sa . ancora di preciso sulle perdite subìte ieri dai g reci e dai turchi. Ho potuto raccogliere invece qualche particolare sull'azione della piccola colonna g ià comandata dal Mereu, che si fece veramente molto onore. Quei volontari italiani, che e rano ridotti a 148, dovevano ,·aggiungere Ricciotti fino da domenica, ma tardarono un giorno a Domokò, per aspettare certe scarpe di cui avevano bisog no. Fu per questa circostanza che si trovarono divisi dal loro maggiore Mereu, e che, cominciato l'attacco, venne ro aggregati alla 4• brigata. Cipriani, che era a Domokò, stette con ·essi fino alla fine, ma chi li comandò in luogo del Mereu fu il tenente garibaldino Mosca Antonio di Casalmonferrato, un bravo ex sott'ufficiale dell'esercito, che ha passato quatt ro anni in Africa.

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