Adolfo Rossi - Alla guerra greco-turca (aprile-maggio 1897)

l..a ballaK'Iia di Domo/dJ per ragg· iunge:rc la legione di Ricciotti , quando cominciò l'attacco. Allora fummo fermati cd aggregati alla 4" brigata. - Vi comandava i\Icreu ? - No, il maggiore ì\Iereu era andato avanti per parlare con Craribaldi, e noi rimanemmo sotto gli ordin i degli ufficiali greci. C'era con noi anche Amilcare Cipriani, che ci fu mol to utile col suo esempio, perchè si battè valorosamente: fu lui, si può dire, il nostro capo improvvisato. E vi batteste bene? Sì, pe r due ore c mezzo, ma poi manca rono le cartuccie e dovemmo ritirarci diet ro un'altura. Siete rimasti fe riti in parecchi? In molti, ma non so il numero. Ci deve essere anche qualche morto. - Poco dopo, infatti, con una coperta di lana sostenuta da quattro garibaldin i fu trasportato nella chiesa del paese il primo cadavere di volontar io italiano. quello del furiere maggiore Pini, toscano. Poco dopo si seppe che fra i volontari della legione ;\[ereu vi erano altri morti : Achille Dc Pace di Brindisi; Frapampina i\ Iichele di 13ari , studente; Silvestrini Ugo di Castelbolognese e lo studente Antinori di Ancona. i\lle 7 intanto il combattimento continuava, e mentre l'attacco era quasi cessato a destra, si faceva vivissimo a sinist ra.

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