Adolfo Rossi - Alla guerra greco-turca (aprile-maggio 1897)

•ss La vita at çampo ------------------------ sua rustica casa e non riceve. Io non ho pensato a chiedergli un'udienza : che cosa .si potrebbe domandargli se non una spiegazione della strana condotta? E con quale diritto un giornalista straniero potrebbe movergli domande che sembrerebbero quelle di un g iudice ad un accusato? * LAMIA , 16 maggio . Continuando a visitare qualche avamposto a destra ed a sinistra di Domokò, ho constatato ieri che l'esercito g reco, malg rado tutti i mi racoli di buona volontà, è ridotto in condizioni deplorevoli. Meno qualche tènda da u fficiale, tutte le alt re tende, molte migliaia, furono abbal)donate a Tirnavo ed a Larissa; i soldati hanno a mala pena una coperta, e qui piove sempre e fa freddo come se fossimo eli febbraio. Oltre la poli t ica interna ed este ra, anche g li element i pare che congiurino a danno eli questo elisgraziato paese. Ieri sera, mentre tirava un ven to indiavolato che minacciava di portarmi via la tenda, l'uomo che avevo inviato con un gendarme in cerca del cavallo requisitomi o rubatomi, tornò a mani vuote. Così, essendo rimasto a piedi, e credendo poco alle promesse del capo della polizia e dell'aiutante del principe che il cavallo mi sarà restituito, pensai bene di recarmi

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