Adolfo Rossi - Alla guerra greco-turca (aprile-maggio 1897)

Dal Pino a Domoltò coi gor•lHlld!UI di RicnOIIt r 2 5 dosi a Domok<) un attacco dc i turchi da un mome nto all'altro; c per quanto prevedesse che una gran parte di quest i giovani non abituati ancora alle lunghe marcie sarebbe rimasta per istrada, deci ~c di partire subito. Dispose aff111chè una vent ina di carri colle mulllzioni e i viveri lo seguissero appena fossero pronti i cavalli, e si mise in cammino verso le 3 antimeridiane con circa 6oo uomini. Cento dovevano aspettare per scortare i ca rri e gl i ultimi cento non si fecero vedere. Costoro erano in parte i cattivi elementi della spedizione c in parte uomini che con le scarpe nuove s' erano già rovinati i piedi nella breve marcia el i ieri. Lo non segui i subito la colonna perchè non avevo anco ra a mia d isposizione un mezzo di trasporto. Tutti i cavalli sono requisiti dal governo, insieme coi muli, pe r porta r il pane alle truppe g reche concentrate a Domokò. Iersera ero riusci to a procurarmi un vcttur ino che per 6o fran chi (nei tempi ordinari ne prendono I s) dove va portarmi stanotte verso Domokò, dove contavo di g iungere stamanc prima dci garihaldini; ma alle 1 o di iersera anche quella vettura fu requisita. A fu r ia di g irare d i stalla in istalla dalle 3 alle 6, r iuscì fi nalmente al mio interprete di trovarmi una vecchia diligen za a tre cavalli, che per 1 oo lire (lo sconquassato ruotabile non ,·aie tanto) mi condurrà

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