Adolfo Rossi - Alla guerra greco-turca (aprile-maggio 1897)

Dal Pireo a DomolliJ coi carihaltlini di Ricciolii 1 2 3 da un gran mazzo di fi o ri. Capoluogo della Ftio tide e della Focide, Lamia conta circa 7000 abitanti, ed ha conservato a ncora in qualche punto l'aspetto di una città turca. Prima dell' anne5sione della Tessaglia alla Grecia era una città di frontiera mol to importante ed aveva una numerosa guarnigione. Situata ai piedi dell' Othris, sopra una piccola eminenza sormontata dalle rovine d'una g rande fo rtezza, Lamia aveva la sua importanza militare anche nell' antichità ed è rimasta celebre per la resistenza che oppose ad Antipatros (3 23 a. C.) quando i g reci t entarono, dopo la morte di Alessandro, eli scuotere il giogo macedone. Tornando ai tempi moderni, mentre co rreva voce stamane a Stylicla che a Domokò fosse ro g ià cominciate questa mattina stessa le fucilate fra i turchi ed i greci, venni qui assicurato che oggi non vi fu nulla, ma che si attende un combattimento per domani. l garibaldini arriverebbero in tempo! Domokò - come è noto - è l' an tica Thaumakoi, situata al passo chiamato Koelé, sulla strada dalle Termopili a F arsala. Secondo T ito Livio essa doveva il suo nome alla sorpresa che prova il viaggiatore quando, arrivando dalle gole dell' Othris, scopre improvvisamente la vasta pianura della Tessaglia. Costruita sopra una roccia, Thaumako i fu assediata da Filippo I II ne l 1 g8, ma g li Etoliani le vennero in soccorso e il re della .l\hcedonia fu obbligato a levare l' assedio.

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