Pietro Gori - La donna e la famiglia

lere. artifici di manii,pdl!azrronifogis1altive a'l libero moto degl•i affetti e dei ISlen~imenti. Innailziamo ila donna sufilo stels/solivello sociale, intelJettuale e moralte del sesso mials:chi,Ie(non que]'lo d'oggi però); <0onside,i,iamola, non come automatica procreatrice dt figli, nè come strumento di sollazzo o di libidine, nè come Ja'schia~a man,-siueta in casa e fnori - ma come u,n;a nostra uguaJle, come gen,Ì-0consolatore. che dà ,a]_ !"uomo ile gmo,iep1ù intense ed alte de'liJ"amore e della vita. Solo cos,Ì ftaa-emo opera educatrice e prepareremo la famig,1ia libera deiEl'avvenÌ-r,ec,he - scomparsa !a piepotenza po1it:i,oo,ùilpriV1Jegio caipitaJ,ist•a P. i•l r,regiudi:,:io rei1igoso, - non domanderà ai! i:.in<laco ~ a.1prete la sanziiOIIllde'elll"amore e non dovrà subordinarlo al'Ie ,terribile condrizrrcmedellai situazione econrimica .. ed avrà per soli vinooli !l'affetto, la stima e )a !simpatia. *** Affrettiamo con '1' opera nostra attiva P. fottiV'a, e non coi sdi vqti platonici, J'éra deLla liberazio'l.e, che sarà fa 14rberlaizi.one d 'lla donna come deJI'operaio. Purifichiamo famme, e ~iduciamo:lo ai11esue sorgenti ideali e naturali, spog1i,anddlo dii tutt·i ~ ceppi legali ed emancipan-:lolo dai[e strettoie economnche e !'eligiose. Allor!a ·il si,n,daco cd ilipr•eltenon aiPpresteranno iii capestro ai nostri affetti, e noi pot>remo dir,e alJ1Jadonna che ameremo. le paro1e del poetlai di Catlainiiia,che ~ri-sse 'l'.iin,ruomigiliore del libero amore: 22 Amiam, Jandulla, amiamo sia r,iano o monte, sia valle o mar, vivrem l'un l'altro a(>presso; non v'è serto miglior d' unJ bacio in fronte, non v'è laccio miglior d'un primo amplesso. Bi'olioteca Gino Bianco

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