Frederic d'Hainault - La fede dei trattati ; L'avvenire dell'Europa

-76- • VIII. Le tendenze generali delle piccole nazioni che concorrono a formare l'Europa politica de' nostri giorni si sono più volte e in diversi tempi manifestate ; ma non mai forse così nettamente come in questi ultimi anni . La questione d' Oriente, tante volte agitata nelle cancellerie, ha progredito grandémente dopo i recenti avvenimenti. Solo, a nostro giudizio, invece di procedere verso uno scioglimento definitivo, non ba fatto che cambiare di aspetto. Ed invero, quanto sieno state erronee le'disposizioni adottate, si può già vedere fin d'ora ; poichè, mentre potevasi credere che per un certo numero d' anni almeno non ci sarebbe stato il bisogno di occuparsene attivamente, si scuopre che gli assi intarlati di quell' impero impossibile vie più si sconnettono per difetto di vincoli logici e originari. Questo impero che, a rigor di termini, poteva, per opera dell' ultimo trattato di Parigi cessare di esser causa di perp~tue dissensioni, scontento egli stesso, crolla sotto il suo proprio peso. Gli elementi che lo compongono, affaticati da un contatto imposto dopo una conquista sorrettizia, sono in lotta fra loro ; in una parola, le membra si rivoltano contro il cuore che le fornisce il sangue, che non gli è dato di assimilarsi, perchè questo sangue, prodotto di una trasfusione esotica, non è quello della civiltà. Il cuore esso pure, sempre imp~dito ne' suoi ' battiti, si ribella contro gl'impulsi che gli sono comandati. Incapace di riforme che gli ripugnano, revoca da

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