Frederic d'Hainault - La fede dei trattati ; L'avvenire dell'Europa

-69tanto pensiero di un avvenire troppo lontano, non volendo spingere lo sguardo nei secoli futuri. Questa somiglianza di molte parti ed una specie di comunanza d'idee hanno ravvicinato più volte la politica russa e la politica francese . Non ci volevano che avvenimenti in cui si trovassero impegnati interessi di persone, ossia di dinastia, per produrre il raffreddamento che da settant'anni si mantiene tra le due nazioni. La generosità è stata da ambe le parti la norma della loro politica, e se neglì ultimi tempi sono sopravvenute cagioni di allontanamento, queste non provennero che da malintesi che vanno ogni dì più dileguandosi, talchè, prima che giungano i tempi di cui tiriamo l' orosçopo, non ne rimarranno neppur le tracce. Le rivalità devono sparire tra due governi che procedono alla testa di popoli che hanno intenzioni comuni in diverse contrade. Per quanto le razze differiscano di costumi per la diversità dei climi, delle inclinazioni, dei bisogni , la civiltà però tende incessantemente a diminuire queste differenze. Ve ne sono peraltro alcune originali, provvidenziali piuttosto, che importa sommamente di conservare, perché i governi non possono essere universali ; perché conviene, secondo le varie razze, circoscrivere l'azione del\ ' autorità, e perché inoltre la Provvidenza ha tracciato dei confini naturali, che non sarebbe senza pericolo il voler varcare, almeno fino a tanto che la scienza abbia trovato il modo di distruggerli : al che molti secoli sono ancora necessari.

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