Frederic d'Hainault - La fede dei trattati ; L'avvenire dell'Europa

-67Normanni, ritardò alla Gran Brettagna il conseguimento di quella potenza in cui la vediamo presentemente salita. Quando, meglio intesi i loro interessiJ dismessero tutte le intestine divisioni per occuparsi del come migliorare la loro sorte mercè il commercio e le conquiste ài colonizzazione, da quel giorno tutto andò ~J oro a' versi, e conseguirono splendidi destini. Non tornerem·o a ripetere que11o che già abbiamo detto della loro politica. Scenderemo invece a parlare della · Russia, per giungere poscia alla Francia. Queste due nazioni, quali la natura e i secoli anteriori le hanno costituite, devono procederè alla testa della classificazione normale e regolare che aspetta gli altri popoli europei. ·Ciascuna di esse è prima di una grande divisione, come la Prussia avrebbe dovuto esser preparata a formare la terza, se il temperamento indolente e le idee mistiche di quegli abitanti non avesse ritardata l'ora della sua definitiva classificazione in mezzo d' una fiorente trilogia. La Russia, cui la posizione eccen tri ca ha mantenuta più lungamente nella barbarie, non pertanto le deve l'essersi trovata meno involta nelle lotte di ambizione che hanno agitalo la Germania e le Potenze Occidentali . Il difetto di civiltà dei popoli moscoviti ha reso più decisa la loro nazionalità, e perciò stesso più distinti gl ' interessi. Quindi la politica degli czar è stata più franca, meno variabile e sempre più uniforme di quella delle altre nazioni. L' incivilimento è ritardato in Russia per ragi one di giovinezza, di vastità, e di rarezza di popolazione: ha però proceduto regolarmente serbando un carattere peculiare ai costumi di

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