Frederic d'Hainault - La fede dei trattati ; L'avvenire dell'Europa

- 64-- (ll\a grande nazionalità germanica che dovrebbe essere r intendimento cqmune di quei popoli. ' Sebbene il rnisticismo onde è circondato il governo di Berlino non permetta di coglier sul fatto la sua ambizione, non è però mén vero che essa non esista nel fondo del suo cuore. Ci sono volute cause ben gravi, perchè la effettuazione di questo desider.io non venisse in certi momenti tentata. Con un poco più d'audacia e meno timori per la posizione di certe persone, la Prussia avrebbe potuto porre sul capo del suo re una corona imperiale. Non si è voluto fare, e sta bene ; giacchè nello st.ato presente dell ' Europa, \' Imp~ro d' Allemagna, formato della Prussia e degli Stati confede rati, non era nè possibile nè durevole. L' Austria avrebbe adoperato sino a\ suo ultimo soldato per combatterla, e le altre Potenze ne l'avrebbero aiutata. Sollevando i\ lembo della cortina, noi non ci sii:lmo propos-ti che una sola cosa : mostrare che la Prussia e l'Austria, in fatto di ambiguità politica, non differiscono. Brighe continue, disegni segreti, gelosia costante, alleanze difficili, miglioramenti imped iti, combattuti con certa apparenza di ragione, e più di tutto dissenso tra le diverse classi ogni qual volta si tratta di fare al popolo delle concessioni da lui incessantemente domandate, e con tanto maggior diritto quante più volte gli sono state promesse. Per questo la Prussia è condannata a un governo misto, che ora cede al popolo e ora al la nobiltà , secondo che giova l' allontanarsi dall ' Austria o il far causa comune con essa. , Avrò io bisogno di dimostrare che tutto questo deve essere cambiato, che ne va dell ' interesse dell ' Europa

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