Frederic d'Hainault - La fede dei trattati ; L'avvenire dell'Europa

- 62sia anzi predominante, c pil.l che maj fortemente costituit!l. E~sa forma oggi la quarta grande Potenza, diverrà prima, . come le altre, al medesimo grado, pel medesimo· titolo, senza che debba umiliarsi o sposSé\rsi per sostenere questo grado, che presentemente difende con inauditi sacrifìcii, non solo contro lo straniero, ma contro i suoi nazionali, contro le propri e rnzze, contro il proprio sangue. , IV. ' Abbiamo esposto apertamente il nostro pensiero intorno a due Potenze, o meglio intorno alla politica seguita, quasi per forza maggiore, dai governi di Londra e di Vienna ; ora, per ore! ine logico, viene la voi ta per la Prussia . Questa Potenza merita di essere osservata solto vari aspetti, non tanto per la parte che ella ha saputo rappresentare in questi ultimi tempi, quanto per la preponderanza sulla Confederazione Germanica. Occupiamoci ancora della sua costituz ione geografica, alla quale vuolsi attribuire la sua omogeneità di costumi, sorgente principale della sua forza militare. La Prussia deve a questa forza se è annoverata tra le grandi Potenze; noi quindi ce ne occuperemo, come quella che è il cardi ne della politica di questo regno, il quale si è sempre presentato come un soldato, il cui appoggio, •nessuno vorrà contrastarlo, è sommamente importante. Non pertanto un' altra ambizione solletica vigorosamente e assiduamente il cuore dei suoi monarchi. Questa gran parola : Una Germania, le scuote tutte le fibre. In questo ordina-

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