Frederic d'Hainault - La fede dei trattati ; L'avvenire dell'Europa

-60nessuno ha potuto mai avere ragionevolmente la pretensione di rifonderli, per così dire, onde farne un metallo omogeneo. Il metallo di Corinto, per quanto potessero essere preziosi i metalli che lo componevano, non ha infine servito che a produrre dei cimbali, strumenti per verità sonori, ma che non mandano che lunghi gemiti. L'Austria che, dopo Maria Teresa, può aver affacciato grandi pretensioni, non ha neppure essa stessa la coscienza della prepria durata nelle condizioni presenti. Tanto variabile nelle speranze , quanto dissimile nella costituzione, l'abbiamo veduta rivolgere le sue ambizioni ora verso le razze slave, ora verso le regioni latine, e finalmente, rivolgersi più che mai verso la Germania propriamente detta, alla quale essa si ricongiunge non tanto pel suo centro, quanto per la nazionalità dei suoi governanti. Da qualunque patte ella si volga, non può raggiungere un avvenire durevole, un avvenire sicuro ; quindi la necessaria instabilità di quel governo, causa di timori e di speranze ad un tempo, che la inducono a continue oscillaz·ioni, non tanto nelle sue interne faccende, quanto nelle alleanze che ambisce o accetta al di fuori. Notiamo per altro come qui pure sia l'Inghilterra che ne ha ottenuto o cercato più spesso le simpatie, e questo per ragione della analogia delle due politiche. Sebbene diverse nel fine come nei mezzi, hanno però ambedue per base gli espedienti, le eventualità. L' una opera sempre in vista dì una dissoluzione, sia parziale, sia generule; l'altra si adopra unicamente a mantenere le divisioni dovunque sono, per far scivolare, tra le crepe naturali, le sue navi cariche di mer-

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