Frederic d'Hainault - La fede dei trattati ; L'avvenire dell'Europa

- 4.0forma, è un disconoscere volontariamente i pnmt elementi della discussione. La questione italiana l per questa parte, somiglia molto alla lunga disputn che si è agitata tra gli av vérsari e i difensori della schiavitù colonia le. >> Moltissimi uomini di Stato che già aveva no avuto mano, od ·erano tuttora al potere, non che alcuni fìlantropi, cuori generosi come 'Vilbeforce 13urton, hanno proposto . delle leggi per assicurare il benessere degli schiavi, ma tutti gli sforzi da essi fatti con le migliori intenzioni sono riusciti assolutamente infruttuosi. '> l mali nascendo dall a schiavitù stessa, · i\ possedimento che ha l'uomo dell ' altr' uomo, come cosa, come bene proprio, il potere che conferisce una relazione di questa natura , e le tenta zioni che naturalmente ne nascono, era no infinitamente più potenti di tutti gli espedienti di riforma trasmessi da un governo centrale, e adottati da una legislazione coloniale. · » Quindi è che finalmente abbiamo dovuto incominciare dal principio, e togli ere affatto di mezzo quelle relazioni contrarie alla natura e alla giustizia. Altrettanto convien fi:lre della potenza Austriaca in Italia . >> Dunque i principi italiani possono assomigliarsi agli schiavi . Per essi, l'Austria ebbe a provare un giorno di terrore ; il giorno in cui manifestarono apertamente la loro fede. Da quel giorno, simili agli schiavi, sono spinti, o vogliano o non vogliano, per una via - infinita di con tradizioni , d'odi, d' irregolarità. Questi sovrani dovranno rimanersi inoperosi? Non sono lega ti essi pure coi grandi sovrani per aver aderito all ' at to del 24 settembre 18,15?

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