Frederic d'Hainault - La fede dei trattati ; L'avvenire dell'Europa

-39pravissuta nella lingua ; e, per mezzo della lingua, nella tradizione, nello spirito. Vi fu un istante in cui fu creduto che la madre della civiltà stava per riprendere il suo posto fra i popoli. L'Austria vacillava ; la parola di amore partita da Roma aveva demoralizzato le sue armale. Ma le due sorelle, la Germania e l' ltç1.lia, non si riconobbero ; la rivoluzione ·esagera le sue tendenze ; il pontefice amutolisce ; 1' Austria si rialza ; la patria italiana è rinnegata dai suoi principi. Un solo di essi mantiene la data fede; ma resta isolato in Italia. Senza la Francia e l'Inghilterra, l' isolamento, e forse anche il martirio, sarebbe stato compito. Da quel giorno, al Settentrione d' Italià, la bandiera tricolore d'Italia sventola sulla tomba di Carlo Alberto; al Mezzogiorno , si puniscono con la morte, e, per grazia, con le galere, gli uomini che sono sospetti di aspirare all'unità italia - na. I..a fede che il re Ferdinando e gli altri Sovrani dell'Italia ebbero nel 1848, e' allora benedetta dal Pontefice e quasi ridotta in atto con la istituzione di una dieta , è divenuta, da molti anni, cospirazione, complotto, delitto. Si abborrisce la tratta dei neri. E questi sovrani non sono eglino gli schiavi dèll' Austria? Trascriviamo dal Mo1'ning Post il seguente passo : « Tutto lo spirito della legge europea è sacrificato nell'Italia centrale e meridionale per sostenerne la forma nella Lombardia e nel Veneto. » Il ristringersi a raccomandare delle riforme interne quando centomila soldati austriaci sono pronti a sostenere i sa trapi dell ' Austria avversi ad ogni ri-

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