Frederic d'Hainault - La fede dei trattati ; L'avvenire dell'Europa

-31 1na, e tutte le questioni ven ture saranno del pari prontamente sciolte . Non rima·ne che a riunire i di plomatici, consultare i precedenti, risalendo all ' atto fond amentale del 18,15, e risolvere la questione secondo i principii stabil iti . Ma l' Austria si rifiuta a qualunque accomodamento, e le altre Potepze segnalarie non si pronunziano. Quindi, a compimento del nostro proposito, ci rimane da dimostrare alle Potenze segnatarie, che la fede politica del 184 5 è in pieno accordo coi loro interessi presenti e futu ri. Incominciamo dall ' Austria. Dinanzi all a san ta legge di fratellanza che essa per la prima ha giurato in.sieme con la Prussia e la Russia, e che i suoi sudditi reclameranno a voce sempre pit.t alta, essa non potrebbe, senza compromettere frequentemente e gravemente la sua integrità, la tranquillità e la salute del mondo, essa non potrebbe , al di là dell' Alpi, negare più a lungo all ' Italia quello che le domanda, al di qua, continuare nel sistema da lei adottato verso quelle popolazioni. L'Austria è un' agglomerazione di elementi disparati . Eccettuata l'Italia e la Polonia, le eterogeneità che costituiscono l'impero ponno combinarsi . L' Ungheria, la Boemia ec. sono nazioni che le appartengono integralmente. Che cosa dev'ella fare? Non violare più a lungo il giuramento fatto a Parigi il 24 settembre 1815 dall ' imperatore Francesco. Ai termini di questo gi uramento, Francesco Giuseppe deve considerarsi come un invi ato della Provvidenza ; distin-

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