Frederic d'Hainault - La fede dei trattati ; L'avvenire dell'Europa

-30brutale, ma per un eroismo più intellettuale e meglio armonizzato con la civiltà. Questa politica è proclamata apertamente senza dissimulazione, senza mistero. L'opinione è la regina del mondo : chi l' ha dalla sua, .trionfa. Il Lombardoveneto mina, da dieci anni, l'Austria con l'inaz ione e l' avversione per tutto ciò che attiene all a dominazione stran iera. L' Inghilterra e la Francia minano, da tre anni, il re di Napoli , con la cessazione d' ogni re lazione, add itandolo all' Europa e ai suoi sudditi come riprovato dalla loro coscienza. In tal modo la Francia, sola col Piemonte o associata alla Gran Brettagna e ad altre Potenze, combatterà ancora per qualche tempo l'Austria in Italia. La spada non sarà snudata che all ' ultima es tremità, ed allora la vittoria non potrà essere dubbiosa. VII. L'Austria. Dopo quello che abbiamo detto, i principii che debbono prevalere sono formulati da una parte e dall' altra. Da parte dell ' Inghilterra e dell e Potenze segnatarie, la fede dei trattati, secondo la legge proclama ta nel 1815 dalla Santa Alleanza ; da parte dell a Francia e del Piemonte, l'interesse della civiltà e dell' associazione dei popoli . Le due cose sono in perfetto accordo. Se da una parte non si vuole mancare alla fede, dall'altra l'onore è salvo) e sciolta la questione italia-

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==