Frederic d'Hainault - La fede dei trattati ; L'avvenire dell'Europa

-R111. Seconda rettificazione. Gli uomini di Stato di cui abbiamo p~r:\ato, - e segnatamenle l' onorevole lord Derby, - si compiacciono di stabilire una rivalità tra la Francia e l'Austria . Per rispetto alla Francia, la parola rivalità non ha senso ·in politica . Quando la grandezza proviene élai cambi, è impos8ibile a intendere come e d' onàe possano rinascere le rivalità proprie di sovranità già da lungo tempo lontane da noi . Le moltiplicate comuni· cazioni le attenuano di già fra i popoli. Vorranno soli i governi esser retrogradi? In ordine all ' Austria ci piace di notare un fatto che ci ispira molta fiducia in un avvenire non troppo lontano. Tra i sovrani di casa d' Austria ve ne sono stati non pochi distintissimi per intelligenza e buon volere. Giuseppe H e Leopoldo I. capitaneggiando il progresso della civii tà , iniziarono non poche di quelle riforme che la Francia ha dovute conquistare con la rivoluzio- . ne. L' attuale imperatore d'Austria, così giovane e con tradizioni fi:lmiliari tanto gloriose, non differisce al certo dall'arciduca Massirniliano suo fratello. Il desiderio del bene è nel cuore di entrambi. Se, rispetto alla Itali a, l'uno si dedica al bene e lo invoca, e l'altro se ne spaventa e lo nega, non è che l'effetto della loro posizione ; pel primo, quella di sovrano incaricato di mantenere intatti i diritti ereditari, tradiziona li , che non gli consentono di accogliere le proposte del fra-

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