Frederic d'Hainault - La fede dei trattati ; L'avvenire dell'Europa

-7maniera, i pericoli della situazione, anzichè diminuire, aumentano: la polizia li esagera ; il timore li moltipli- <.:a, l' odio gli rinfocola . Ond' è che l'Italia non può raggiungere la novella via che le comunicazioni e i cambi per nuovi modi agevolati, che i recenti avanzamenti dell'industria, della scienza, dell ' intelligenza sono in condizione e in diritto di produrre. Terza conseguenza. In queste tre conseguenze, che da un'unica fonte scaturiscono, LA DOMINAZIONE STRANIERA, sta la vera SOstanza della questione italiana. Gli onorevoli uomini di Stato della nostra buona alleata, la Gran Brettagna, ne conoscono meglio di noi i punti più spiccati, le formule evidenti e quasi matematiche . Non è in loro venuta meno nè la intelligenza, nè la sapienza, nè il conoscimento delle cose, nè i disegni , come lo attestano i dispacci di lord ,Pa\merston e di lord Ponsonby nel 184 7 -48-Hl. Non v' ha in essi che una debolezza, la quale, ci giova sperare che sarà passaggera ; quella di voler dissimulare il male. Un tal procedere poteva convenire alla politica di altri tempi ; ma oggigiorno i governi che non guardano in faccia gli eventi, van no . in discredito, sono impotenti a dominarli , e soccombono nel cimento. Il pericolo non si scongiura già col negarlo, e col chiuder gli occhi per non vederlo. Con la stampa e coi tanti modi d' informazione che ha il pubblico, lo stato vero delle cose non può a lungo rimanere nascosto. La dissimulazione non conduce che a vie fallaci, donde o presto o tardi conviene ritirarsi , per sottomettersi a chi ha proceduto dirittamente per la vera via, e per partecipare, se non alla sconfitta del nemico, almeno al discredito.

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