magnifico strumento che la Costituzione ci offre, l'inchiesta parla· mentare. E' un'arma che fu brillantemente utilizzata agli inizi della nostra vita unitaria. Basti ricordare la memorabile inchiesta agraria. Noi socialisti abbiamo già proposto cli riutilizzare questo strumcrito: abbiamo proposto un'inchiesta parlamentare sulla disoccupazione, e un'inchiesta sull'efficienza della pubblica amministrazione. Ne chiederemo un'altra suHe situazioni monopolistiche esistenti in Paese. Continueremo su questa strada. Anche se essa non è sempre sim• paticamente giudicata dal Governo o da alcuni partiti, anche se clà qualche emicrania ai partiti cli maggioranza. Perchè riteniamo che il Parlamento tradisca il suo mandato, se non ha la continua ansia di conoscere i bisogni, le tendenze, le aspirazioni del Paese, i fenomeni della nostra vita collettiva, le cause dei nostri maggiori disagi; e si limiti a essere nna macchina per mettere palle bianche nell'urna bianca e palle nere nell'urna nera. Uno Stato modernamente attrezzato 20. • Qui i nostri amici, o parecchi no.stri amici, si ah:ano a <lire, e non senza giustificazione: ma non è necessario ridurre i compiti dello Stato, o· delle amministrazioni locali che essi non sanno assolve·re o assolvono malamente e con un rendimento negativo per la collettività? lo non credo che lo St:ito italiano abbia troppi compiti: direi che, in relazione agH ahri Paesi moderni, non ne ha più di quelli che ogni Stato sente necessari nel secolo XX. La mentalità di alcuni buoni amici liberisti ad ogn·i ,costo è iconoclasta: può spesso paragonarsi alla iconoclastia dei primi luddisti, il cui odio per la macchina li 'Spingeva a renderla inutilizzabile anzichè servirsene. Lo Stato e gli enti locali, in Italia, hanno troppe cose da fare perchè non dehbano essere attrezzali convenientemente per farle, e farle bene. Non si tratta solt,rnto cli demolire congegni: si tratta di formare uno strumento più adatto. Uno Stato moderno - :1d esempio - che redige tariffe doganali, che fa n centinaia trattati di commercio, che regola l'equilibrio monetario, che compra e costi• tuisce scorte, che vuol condurre una politica anticiclica, che intende evitare i danni dell'estrema in<ligenza, è uno lStato che, volente o nolente, deve intervenire in mil1e modi. Il guaio è che interviene male, con costi altissimi, dando ragione ai liberisti ad oltranza e ai totalitari, perchè presenta la più triste parodia del liberismo e dell'interventismo, e presta facile il fianco alle critiche opposte. Chi si preoccupa di ciò, chi tenta di intervenire consapevolmente, è subito accusato di pianificazine ad oltranza, di dirigismo totalitari.o. E frattanto lo Stato continua ad intervenire con margini di errore sempre piìi larghi, distribuisce )e protezioni doganali senza cono• scere i costi, senza preoccupani ae largisce premi alla pigrizia o alle 39 B o: oteca Gino Bianco
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