R. Tremelloni - Il socialismo contro la miseria ; G. Faravelli - Lotta su due fronti e alternativa socialista

cato dalla collettivitì1, favorisce ,l'isolazionismo, non la propensione alla .socialità. Bisogi1a che noi iniziamo c1uesta bella battaglia contro l'analfabetismo civico. Il P. S. (che combattè mezzo secolo fa la pii, bella e coraggiosa campagna contro l'analfabetismo tradizionale) se non vuol tornare in un Paese tipo euti pontifici ante 1870, se non vuol creare 1uoti luddisti, ma intende veramente suscitare uu maggior associazionismo, cleve accingersi a questa campa· gna, Le molte ccnlinaia di milioni che si spendono attualmente in Italia, <la parte di altri Partiti, per una schermaglia di manifesti costosi che tendono a colpire la fantasia e ad accendere odii reciproci, potrebbero essere assai meglio spese se servissero a informare il Paese dei termini essenziali e delle dimensioni dei nostri grandi problemi della vita sociale, che il popolo conosce meno delle graduatorie dei record sportivi. li proletariato snrà sempre gregge, sarà sempre ))lebe, di sudditi, non popolo cosciente dei suoi destini, se non ai accorgerà che deve imparare a ragionare col proprio cervello, conoscendo e non ignorando i termini cli giudizio su ogni problema della vita collettiva! 4; ~i:I E un'azione parallela andrà condotta dagli amministratori della cosa pubblica per conoscere meglio, per informare meglio. Oggi lo Stato sa poco, e informa di mala,•oglia. Primo problema essenziale è quello cli farlo uscire <la (Juesta placida cecità: ccl è tema che, nella nostra azione di governo, ci siamo sempre proposti. Oggi si sottovaluta il problema di una miglior conoscenza di questa nostra costosissima povertà e dei suoi motivi profondi. Trovarne i rimedi senza saperne nulla, o quasi nulla, nè delle manifestazioni, nè delle cauae ultime. somiglia alla fatica <li colui che ,,oglia trovare la strada in un deserto, essendo privo di bussola e di carte geogra6chc. Ecco perchè abbiamo chiesto sempre una politica economica a carte scoperte, la costante pubblicazione e diffusione di tutti i docu~ menti della nostra vita pubblica, la rilevazione più attenta delle nostre condizioni, i bilanci economici, cioè il quadro del modo di formazione e spesa del prodotto del Paese. Tutti i partiti, ma in particolare un partito soci3lista, hanno il primordiale dovere di porre al Paese queste esigenze. Esplorare questa giungla ignota, presupposto indispensabile per sollecitare SO• lozioni serie, per ridurre i larghissimi margini di errore clelle nostre scelte politiche ed economiche, per t>reparare seoza improvvisazione e senza pressapochismo le strade maestre del nostro progresso economico e sociale. Solo cosi ridurremo quelli che sono oggi i mali incommensurabili del Paese, il fanatismo e il fatalismo, •le intolleranze funeste e le abuliche attese. Ecco perchè abbiamo utilizzato e utilizzeremo tutti gli strumenti parlamentari a nostra disposizione per imporre al Governo uno sforzo di cono1ceuza e di nifonuazione obiettiva. Abbiamo, ad esempio, un 38 Bib oteca Gino Bianco

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