R. Tremelloni - Il socialismo contro la miseria ; G. Faravelli - Lotta su due fronti e alternativa socialista

che oon si debba far correre al Paese nessuna avventura monetaria, ma che non si debba neppure preparare le condizioni perchè questa avventura diventi inevitabile domani. Ecco perchè noi crediamo che la condotta della poJitica ccono• mica del Paese debba essere compiuta in modo sistematico; debba essere organica e attiva; ecco perchè crediamo che occorra redigere programmi a lungo respiro per la soluzione elci grandi problemi strutturali del Paese. Ecco perchè riteniamo che le due variabili, popo• lazione e reddito, non debbano continuare ad essere considerate come variabili indipendenti, come se alla collettività non intere59asse che il ritmo di aumento della ricchezza <lébba possibilmente supe• rare il ritmo di aumento della popolazione. Ecco pcNhè riteniamo. che non si possano rinviare i temi delle aree depresse, i temi relativi al modo di formazione e di spesa ciel prodotto nazionale, i temi relativi al rapporto tra investimenti e consumi, e via numerando. 13. • In <Juesta politica economico·soci3Je uei inteudiamo individu3lizzare il nostro Partito. Nè rifiutiamo la collaborazione cli altri Partiti, nè neghiamo la nostra, purchè in questo quadro. Il Paese, nella formula democratica che si è s-celto dal 1945, ha bisogno di schieramenti politici mobili: purchè si sappia quel che essi chiaramente vogliono; purchè essi si t>ongauo obiettivi non soltanto in ragione elettorale; purchè si possa compiere, per un lungo tratto insieme, qualche concreto passo avanti nell'interesse della collettività; purchè non vi siano, nella formula contrattuale di ogni collaborazione, contraenti deboli e contr.1.enti forti, e questi ultimi abusino della loro forza per sottrarsi alJe condizioni del contratto. 14. • Non è a voi che io debbo ricordare come il Partito ha svolto finora questa azione, e come intenda continuarla. Vi accennerò soltanto alla posizione presa dal Partito socialista democratico in tema di tariffe <log3nali - dove hn difeso l'interesse del consum3tore contro i protezionisti -; in tema di aree depresse, dove ha sostenuto l'opportunità e la necessità del piano a lunga .scadenza, rove• sciando tutta . la precedente impostazione data dai governi che si sono succeduti nell'ultimo novantennio; in tema di politica economica generale, dove ha tra l'altro impostato il piano quadriennale italiano del 1948; in tema di riforma agraria, dove per merito dell'amico Cartia .sono state introdotte sostanziali modificazioni ai progetti iniziali. La nostra azione parlamentare, in un gruppo che conta ormai oltre sessanta senatori e deputati, si è svolta anzitutto. per il completa• mento della legislazione che attu3 i principii della Costituzione; e su questa strada continuerà a svolgersi. In particolare è il titolo del « lavoro » che rivela ancora lacune legislative. Per la legge sindacale, che ha importanza essenziale, noi ci battemmo in (.1vore del diritto di sciopero. Manca ancora quel Consiglio nazionale dell'eco• 34 Biblioteca Gino Branco

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==