Discorso di Dionigi Strocchi e canzone di Giovanni Marchetti in onore di ...

• o( 21 )o di tutti quanti i famosi di Grecia e di Roma ;J l'effigie d. e' quali non fu dal tempo abolita . Pen~ !O non essere alcuno sì peregrino in patria, che per apprezzare il merito de' suoi abbia mestiere domandare le opinioni degli stranieri; n1a se vi fosse volga lo sguardo a quel naviglio, che vel eggiando alle rive di Albione porta l'Italiano Oracolo a proferire risposta sopra monumenti preziosi colà venuti dalla patri3. di Fidia e di Prasitele. Questi, che in parte ho detti, sono i heneficj _, che alle arti alle let~ere al nome Italiano seppe recare Ennio Quirino Visconti, il quale venuto nell' anno sessantesimo quarto di sua età lieto della ·felice successione di non degenere prole passò di questo .travagliato secolo. La sua morte fu pianta meglio che quella d' uo1no priva to. Gli onori furono degni a tale, che avea co1nmesso il suo nome alla immortalità. Vive in ... odio alle Muse, e alle Grazie , ne sà che cosa sia amore di patria chi non si duole per desiderio nella assenza di coloro, che l' aitarono a farsi più civ'ile e più gloriosa . Spirito famoso, t~rra non tua copre la tua

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