Discorso di Dionigi Strocchi e canzone di Giovanni Marchetti in onore di ...

o( g~ )o spoglia' lna se r onore delle arti ingenue . tuttO' pria non si estingue, lontananza e tempo vorranno invano ascondere il tuo nome alla memoria. di coloro, COÌ quali avesti COinunen1ente la cuna e la favella. Non fu dato a noi praticare d~ apprekso gli estremi offici • alla tua vi~ ta, ed ecco i nostri pensieri vanno dolenti alla, tua totnba, ove r Italica Fama te chiamerà sì ., che al suono de' suoi raJn.marichi le ossa tue quiete si commoveranno. E se da quella pace, dove ' ti godi , ·ascolti il suono di una ·voce, che ti fu nota, volgi lo sguardo alle tiative contrade, e vedrai intesi a farti onore cittadini di un<11 città, che siccome ogni scienza ed arte così le usanze rinnove11a della antica Atene. . ~

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