Carlo Maria Curci - La demagogia italiana ed il Papa re

VERSO IL DIRITT-O DEI POPOLI 41 In Italia non si possono ancora istituire questi paragoni di cifre per l'universale scompiglio in che es.. sa si lruova; ma è .indubitato che i popoli vi stanno enot·memente perdendo negl' interessi materi ali ·non meno che nei morali; benchè qucsii seco ndi poco avvertiti c meno curati nell e cag ioni, non ispi rin o fJttel rammari co che si prende pei primi ; i qua li anch e sol i sono così al profondo , che ci vorrà ben degli anni per rilevarsr ne. Chi ci ha guadagnato adunque? Si sa: gli avvocati) i medici scred itati , i professori senza scolari) gl i scrittorclli senza lettori, tutti in somma c·oloro che incapaci di far si largo nell'ordine, non ispe rano che nel di sordine , sono oggimai rigenerati e risorti; e se tutta l'Italia fosse in corpo ad essi , 1' opera della rigenera~ione c risurrqione itali ana potrebbe dirsi oggimai compiuta. Essi han messo mano al potere, stan spi Il an do qu attrini onde che sia, e almeno si godono il privilegio di smaltire impunemente la bile, vagheggiando la speranza di beccarsi per qualche settimana un po rt afog li o. Soprattutto ci han guadagnato i Mazzini, gli Sterbini, i Gioberti, i Guerrazzi ed altri capi faziosi ùella stessa risma, i quali dalla condizione di esuli, di pro!'critti e di cospiratori tenebros i ) so no passat i tull' un tratto ad esse re Min istt·i , Presidenti) Ditt atori , Consoli, Re, ogni cosa, in quei paesi med es imi dove due anni or sono era loro disdetto melterc un piede o far pene trare una loro scrittura. Ne ll a nu ova condizione possono toglie rs i tutti j gusti, cavarsi tulle le soddisfazioni, c que lla sopra ttutto che in animi della loro l'empera è suprema, di

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