Carlo Maria Curci - La demagogia italiana ed il Papa re

VERSO LA LEGITTIMITÀ. DEL POTERE, 25 avran dato giù le passioni bollenti delle piazze sì che sia lecito proclamat· senza rischio una verità che altrove è solenne, ezia'ndio in Italia si conoscerà che tra il 29 aprile c il 16 novembre si contiene il periodo più glorioso del pontificato di Pio. Noi rispettiamo il potere ezianùio quando toll era e permette il male; ma quando esso si rifiuta a costo di qualunque sacrifizio alle pretensioni della nequizia, allora ci apparisce redimito della più bella aureola, perchè in atto di compiere la più preziosa e più difficile sua missione sulla terra . Se i moderoi patriotti italiani crednno di amar l' llalia col · calpestare ogni giustizia, si persuadano che Pio IX, che nessun Pontefice l'amò mai, nessuno r amerà in eterno a quesh maniera. Noi ammirammo in Pio qud candore di animo che non gli fece supporre neppur possibili gli eccessi onde fu vittima, allora soprattutto che, secondando gl' impul si generosi del suo cuore, e inconsapevole, gli apparecchiava coll'amnistia ; noi ammil'ammo quella inalterabile longanimità onde sostenne per oltre due anni una fazione impronta e sacrilega , scendendo a concessioni , piegandosi a tolleranze, che pmc gli faceano versa1· lagrime, per quanto non vi vedesse ancor compromessa fa sua coscienza. Ma nella costanza onde seppe rifiutarsi a pretensioni ingiu ste, noi ricon oscemmo il depositario del vero rivelato , che non palleggia gi ammai coll'errore e colla neq uizia !. . Che se pur vogliasi prescindere per· un poco dal riguardo della giu stizia; se voglia con siderarsi la cosa sotto il solo aspello di prudenza e di materiale interesse ) qual fondamento poteasi avere in Italia per promeuersi

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