Carlo Maria Curci - La demagogia italiana ed il Papa re

AVVERTENZA XLI Ho ricordato questo fatto perchè esso, insieme coi tanti altri consumati contro la dignità, i diritti, e dico ancora il nome e la' persona di Pio IX, ci . possono giovare in gran maniera a riconoscere nel verace suo lume la demagogia italiana. Questo giudizio, o riconoscimento che vogliam dirlo, credo sia il più stretto il pitì urgente bisogno della Italia odierna; e questo.mi studierò di presentare al lettore nelle poche pagine che gli offro. Vero è che a format· questo giudizio nella maggiot·e integrità che sia possibile, si vuoi tene1· l'occhio ai diversi elementi da cui esso dipende; al politico cioè, al civile ed al religioso ; ma pe1· buona ventura nel solo eccesso perpetrato contro il Pontefice troveremo quanto basta per integrare il nostro giudizio, atteso la doppia autorità ond' esso è investito, ed i diritti c.ivili dei suoi popoli) che furono nella maniera la più tirannrca disconosciuti e violati. In breve : intendiamo mostrare qual valore abbia pe1· la dema- ' gogia italiana il diritto politico di qualunque deposilario del potere, il civile diritto dei popoli e l' interesse religioso della Chiesa. Diciamo poi demagogia italiana, perchè quantunque la fellonia verso il potere del Principe, la tirannide verso il diritto dei popoli , il sacrilegio verso gl'interessi della Chiesa si consumassero in Roma, trovarono nondimeno pet· tutta Italia approvatori ed apologisti ; e certo in mollissimi una tal connivenza, da acceltame la piena solidarietà di principii speculati~· ; e pratici. L'Italia potrebbe al presente partirsi in tre grandi schiere, e sarebbe a desiderarsi che ciascuno si sco-

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