Carlo Maria Curci - La demagogia italiana ed il Papa re

X.L11 AVVERTENZA pri~se il \'olio ed entrasse apertamente nella sua categoria . I Demagoghi, cioè, o <tnarchisti, che sono tra noi q.nello che in Francia sorw i rouges o i socialisti: j Liberali adoratori della libertà e della patria, che vogliono ordine, legalità, come nell'antica Roma o nella moclerua Inghilterra, ma non credono aver bisogno di Chie!:la o di sagrestia: e senza professarsene av~ersi, sono equivoci o indifferenli nel fatto della religione: i Cattolici che amano quanto qualunque altro la libel' là e la patria; ma son persuasi ehe non possono meglio caldeggiarne gli interessi -; che col raffermare; m:.~ntenere e promuovere viro ed operoso il principio religioso. lo parlo dei primi e vorrei parla rne ai secondi non meno che ai terzi. l Demagoghi non avriano sortito i tremendi successi onde ci hanno desolato, se non avl:'ssero trovato nn appoggio positivo nei Libemli ed un negativo nei Cattolici: qnel li per isr.imarli meno scelle•·ali, questi per tenerli più abili e potenti che in realtà non sono. l liberali ne speraro·no puntello per la glorificazione d'Italia, e loro gittarono facile vittima l'interesse religioso c morale della patria loro. Ma al veòcrsi da essi trasciuati al precipizio, allo scorgere l?er la coloro forsennata avven!atezza compromessa la libertà ) la pace , ogni bene ci vii~ ed umano, la esistenza medesima della Società, sgomentarono, misvenirono dallo spavento, se ne stan separando poco a poco, e gli hanno eziandio comba ttuti con alquanto di retmgradi smo che gli onora. Dovrebbero nond imeno convincersi, che i loro sforzi riusciranno vani o di brieve

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