Carlo Maria Curci - La demagogia italiana ed il Papa re

AVVERTENZA "xxm -sarian fot·se s·tati meno perntctost che CJllella coppia •di preti. Fa cerlo .fremere la coscienza sentire il capo del socialismo francese dire al popolo: Ùlsorgete , perchè Dio, che vel divieta è il mal-e, è l' Evangelio . ·che v'impone l'obbedienza, è una impostura; ma i n Ila· lia che effetto avrebbon potuto avere quelle bestem· mie? Effetto pronto e tremendo vi doveano avere e vi hanno avuto queste nuove parole: insorgete, perchè Dio, ·che è il bene, non vel diviet a, e chi vi dice che l' Evangelio v' impone l'obbedienza, è un impostore. La Religione e la Democrazia, chè cosi s'intitola il discorso del ·P. Ventura sui m0rl'i di Vienna, è una caldissima declamazione con tro le monarchie assolute : è un encomio sbardellato di chiunque insorga arma· tamano a disfarsene. l due cardini su cui si aggira quell'arringa, sono <lu·e falsi supposti, eon trari i a t. senso naturale, ai dettami della religion€, all'autorità ·di tutti i savii, alla storia, alla esperienza; ma che ' noadim·eno da un uditorio bria-co di li·ccnza doveano essere accolti con avidi orecchi e con cuor fero-ce, fin o .a persuadersi di compiere una missione di Dio nell' atto st-esso, che stava -calpestandone i precetti più. solenni e le voci più imperiose. Il primo dei due falsi supposti è, che u.na monarchia assoluta non possa es· sere altro che di-spotica, e sia per consegue·nte con1raria allo spirito del Vangelo. Il secondo, che contro qualunque monarchia assoluta si ha un diritto imprescrirtibile d'insurrezione, se ne ha quasi imposto il debito dall' E'va·ngelio: e che ribellandosi a questa guisa si fa senigio alla · chiesa; come appunto l'ora-

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