Carlo Maria Curci - La demagogia italiana ed il Papa re

"XVIH AVVERTENZA 1a Chiesa. Sarà d'altro luogo divisare gli e!Telti salutari di quell'autorità. Per ora basti osservare che per essa fu emancipato l'insegnamento cattolico dalle esi- -genze del mondo, e fu aggiunto un lustro unico e senza esempio alla .cattolica Chiesa. L'avere un Capo religioso che però · solamente è Principe,. è un privilegio della sola Caltolicirà , non partecipato da veruna comunione o sella in qual nnque tempo o IL10go voi vogliate. Gli autocrati delle Russie capi della Chiesa scismatica, le regine papesse -e i fanciulli papini capi dell'anglicana sono mostruosità religiose, storpiature morali e civili, che appena può intendersi come una nazione colta le possa pigliar sul serio. lvi il Principe ha come una giunta estrinseca la suprema-zia religiosa, senza che sappiasi come e da chi siagli stato commesso quest ' uffizio: tra noi il Pontefice, che sappiam pur bene come e da chi abbia commesso qncst' uffizio, ha come una giunta esteriore l' css et· di Principe. A Londra e a Pietroburgo Vittoria e Niccolò sono Papessa e Papa però solamente che sono Principi; e quindi il papato dee essere al servigio del Principato; e lo è di f~tto: in Roma P1o IX è Principe però solamente cbe è Papa ; e quindi il Prin·cipato è un presidio ed una tut ela del papato . Se la terra dee servire al ciclo e non viceversa) nel primo modo non può · vedersi che un immane disordine, larldove nel secondo si dee scorgere una maravigliosa armonia. Ma :eziandio l'enza ciò ) e standone soJ.amente ai falli, egli basta una leggiera <>sservazione per intender!! che ~ ul Tamigi e sulla Neva

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