Carlo Maria Curci - La demagogia italiana ed il Papa re

AVVERTENZA . XVII pi, dagl' insegnamenti divini ai primi parenti nel terrestre paradiso, fino al concilio di Trento e all' ultima Bolla di Pio IX. L'essersi costituito nel mondo così chiaro, così solenne e dico ancora così esclusivo il regno della verità e del bene, fece che la schiera ostile se ne tro~ vasse separata esplic iramente e con una Qpposizione · netta, spicca ta, tagliente da non ammettere più la menoma dubbiezza. Quindi cominciarono le pers.ecuzioni religiose, delle quali pet· avventura non si aveva idea innanzi a Cristo; ed in questo senso è verissimo che egli non venne a metter la pace rna il coltello. Non che egli volesse il contrasto e la guerra: il contrasto e la guerra fu una conseguenza inevitabile dello avere costituita la Chiesa depositaria del vero e del bene, contro i quali l'errore ed il male non avrcbbet· voluto che contrastare e gneneggiare perpetuamente. Tre secoli di pugne e di vittorie, una successione portentosa ed unica di persecuzioni e di trionfi, il sangue di più milioni di martiri poteano avet' lavata la . terra dalle antiche sue sozzm·e; e la Chiesa chiamata a rigenerare il morido eziandio civilmente, dovea uscire dalle tenebre delle cattacombe e dalle arene dègli anfiteatri. In questa nuova cond_izione di essere pubblico e solenne, in questa nuova missione a compiere nel monùo cominciò ad aver bisogno di presidii terreni; e la Provvidenza cominciò appunto in quel tempo a for·nirgliene dei· poderosissimi. Conto tra questi come precipuo l'autorità temporale, onde furono investi li i Pontefici fino dai prin.li tempi in che ebbe pace

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