Carlo Maria Curci - La demagogia italiana ed il Papa re

124 CONCLOSION E. La fvrza materia le non assiste sempre il diritto, il ( 1 uale talora manca ancora della morale. In questo caso la oppressione comincia, come si vide in Francia nel 93, come si s ta vedendo nella Svizzera, e si è visto ndla Italia centrale nel 48 e 49; e se nel suo cammino non trovasse ostacolo, riuscirebbe senza fallo ai negri, ai paria, agl'iloti, alla schiavitudine iu somma nel rigor del termine) della quale la repubblica mazziniana non è che una partecipazione ed un inizio. È un errore gravissimo il credere che democrazia sinonimi con libertà, e che repubblica sia lo stesso che ugu::~glianza: lo notammo fin da principio. Le repubbliche pagane ùegli Scipioni e dei Gracchi, sulle quali si vorrebbero modellare le nostre, erano egli aliro che una vasia e snalurala oppressione di una casta privi· lcgiata sulla immensa maggioranza ùi esseri umani degr;Idati, fino al di sotto della condizione dei bruti? Siamo intimamente convinti che se 1:1 Italia onesta intendesse profondamen te questi suoi rischi, si accorgerebbe che la via tenuta lin qui non pub essere che fatale. Noi, per lo amore che portiamo alla patria nostra , ci facciamo arditi ùi metter le sollo lo sguardo cinque punti prec ipui, sui quali la . opinione universale si dovrebbe pronunziare nella maniera più esplicita) da ispirare ai Governi, non dico il sentimento del proprio dovere che oggi forse r hanno ; ma il vigore di compierlo, che appunto si attinge dalla persuasione di far cosa voluta e desiderata dall' universale. Ma a ciò vede ognuno essere indispensabile che l'universale significhi altamente di volel'lo e di desiderarlo ; ed a

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