Carlo Maria Curci - La demagogia italiana ed il Papa re

UftNfJL'tJSiftlWE. SOMMARIO Disegni t)('ovv idenzi ali pcl mantenimento dell' aulon?mia cit'ilc de l Pontefice. - Intervent o francese ; - cu·costanzc che lo favorirono: suoi principii equivoci: - come potr·cl>be degenerai'C. - Bisogno di conoscere la •lcmagogia . - Suo ritratto in i scorcio.- Con~escendc ~1z a dci moderati c loro rottura con essa.- Ul tlfno termrne a che ci conùucc.- Cinque punti capitali pel J'istau ro della cosa pubblica. - Gli nomini al potere. -Le dimos traz ioni popolari. - Repressione tl ell a st ampa licenziosa. - I rlttbs. - La libet'tà della Chiesa. Allorehè queste pagine verranno letre in Ital ia , la vedovanza di Roma sarà foa·se consolata; e Pio IX, o Jlcr sè o per rappresentanti, sa rà tornato ad empire rdella sua maestà la metropoli del cristianesimo, spal'itine i pigmei della rivolta che aveanla invasa. Quella Provvidenza che ~eglia con insonne occhio sui destini della Chiesa, Ila schernito a!'sai altre volte i sacrileghi consigli dei suoi nemici; e chi sappia quali portenti ha essa adoperato, dai tem!Ji di Attila e di Genserico fino alle sfoggiate ambizioni del fiero Corso, per conservare alla Chiesa quel priviJe tYi o non anà a 1:') ' ~tupirsi gran fatto di quest' ullimo trionfo. Nondimeno quando la serie di quest i novi ssimi eventi sarà stud iata' si troverà nello int reccio di circostanze che parrebber fortuite, un'opera sovranamente provvidenziale.

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