Carlo Maria Curci - La demagogia italiana ed il Papa re

VERSO GL'INTERESSI DELLA CHIESA . 111 anche alla nota immeritata di adulatore. Questa non mi tonà ce1·to quella schietta soddi sfazione che provo nel dire una verità troppo sconosciuta , che forse io meno di qualunque alti'O avt·ei ragione di riconoscere; ma che ad ogni modo sarebbe fuor di misura pregiudizievole se si di ssimula sse. Il proclamare una tal verità è meno un tributo al merito di un Principe, che un provvedimento agl'interessi dei popoli. Se questi. non hanno neppure il coraggio di riconoscere e di ]oda re chi li salva dall'anarchia; se lasciano che dell a pubblica opinione siano soli organi i faziosi , e che della lode siano essi soli distributori e minist1·i; non hanno ragione di stupirsi se, suonata l' o~a del pericolo, sono abbandonati dai proprii reggi tori, inebria. ti di una ~Ltizia aura popolare, che se non è la più vana , è certo la più nobili:! delle umane illusioni.

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