Ignazio Silone - La scelta dei compagni

nativa popolare alla decadenza nichilista annunziata da Nietzsche: era la promessa di una nuova terra e di un nuovo cielo. La vita morale, l'arte, il pensiero ne erano direttamente influenzati. E le cronache parevano dare letteralmente ragione a Rosa Luxemburg. Non si correva ancora il rischio di essere smentiti, in quegli anni, affermando che ovunque agisse una organizzazione di lavoratori, in qualsiasi regime, clima o condizione sociale, malgrado i suoi difetti, e chiunque ne fossero i dirigenti, socialisti, anarchici, sindacalisti, essa si muoveva << naturalmente>> nella direzione della libertà e del rinnovamento. Era anzi accaduto un episodio, rimasto poi classico nella storia del movimento operaio, che sembrava cre.ato apposta per dimostrare anche agli scettici la fondatezza di quella teoria natùralistica di Rosa Luxemburg sulla spontaneità liberatrice degli operai. Verso il 1905, a Mosca, la polizia segreta zarista, la Ocrana, prese l'iniziativa di promuovere la formazione di un sindacato operaio, allo scopo di attirarvi gli agitatori clandestini e di arrestarli. Costoro subodorarono subito l'inganno e ne rimasero alla larga, ma il sindacato, benché fosse di origine poliziesca, essendo composto di autentici proletari, divenne da sé, spontaneamente, una organizzazione rivoluzionaria, dimodoché ben presto la stessa Ocrana fu costretta a scioglierla. Ebbene, noi tutti ora sappiamo che, nel frattempo, assieme -al mito della fatalità del progresso, è svanito anche quello della spontaneità liberatrice del proleta19 biblio .ecaginobianco

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