Ignazio Silone - La scelta dei compagni

lidarietà attiva, consacrata dal sacrificio, culminante nel• l'atto del compagno sconosciuto che salvò il capo comunista Kassner dalla tortura nazista. Ma il gregario aveva agito di sua iniziativa o per ordine dell'apparato? E la fraternità può fondarsi altrimenti che sulla libertà e responsabilità personale? « La servitù economica è dura, dirà il vecchio Alvear nell' "Espoir", ma se, per distruggerla, siamo costretti a rafforzare la servitù politica, o militare, o religiosa, o poliziesca, allora che m'importa? >>: Le rivoluzioni si riconoscono, come gli alberi, dai loro frutti, e non dallo sforzo che costano. Sono esempi isolati, lo so, e so che non bastano un paio di rondini per fare una primavera; essi però indicano una via di salvezza, una vera uscita di sicurezza dal nichilismo, che parte da una certa irriducibile forza recondita dell'uomo. Senonché ora a me urge di riannodare alla conversazione il filo che più m'interessa e che per un momento è rimasto in sospeso.Nel suo nocciolo essenziale, la particolare situa4ione spirituale, alla quale mi riferisco, si presenta affine a quelle ora ricordate; essa risulta però da un itinerario diverso e ne trae un significato proprio. Al punto di partenza di quell'itinerario non si ritrova quasi mai la meditazione filosofica o la persuasione scienti.fica,ma il più sovente una rivolta istintiva contro l'ambiente familiare e sociale. Una certa domenica cessammo dall'andare a messa, non perché i dogmi, al15 bibliotecaginobianco

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