Ignazio Silone - La scelta dei compagni

racchiuda in sé la verità o l'errore. Per il fatto che gli uomini si· lanciano nella lotta, benché essi non siano che un nodo di paura che nessuna disciplina e nessun amore di patria potrebbero dominare, essi portano, come t."l martire, testimonianza di una realtà ultra umana che è al di là di essi e in essi>>. Gli eroismi dei robot proletari <la lui invocati sarebbero stati dunque tanto più sublimi, quanto più si fossero compiuti oltre la tradizionale sfera dell\1mano, avvicinandosi a quelli dei motori più perfezionati. Era una situazione-limite, oltre la quale era impossibile procedere. A suo onore bisogna ricordare che Ernst J unger se ne ritrasse a tempo, mentre ancora imperava Hitler. Nelle sue opere successive,tra cui rammento la" pagina dal titolo « Del dolore)), il romanzo « Sulle scogliere di marmo >> e il diario della sua campagna di Francia nella seconda guerra mondiale, la sua condanna del nichilismo divenne sempre più esplicita e umanamente motivata. La vicenda di Albert Camus è diversa ma analoga. Rileggendo i suoi libri ognuno può éonfrontare facilmente il netto distacco che corre, da una parte, tra « Le mythe de Sisyphe >> e il romanzo « L'Etranger >> e, dall'altra, tra il romanzo « La peste>> e il libro di saggi << L'homme révolté >>. Nel « Mythe de Sisyphe >> Camus aveva posto la nozione del suicidio sulla soglia del libro per estrarne una •risposta sul senso della vita. Le ragioni di vivere vi sono francamente definite derisorie. « Morire volontariamente, egli· scriveva, suppone che si è riconosciuto, almeno istintivamente, il carattere derisorio di 12 b1bhotecagirobianco

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