Ignazio Silone - La scelta dei compagni

ne del bene, del giusto, del vero col proprio interesse. Nichilista è la diffusa intima convinzione che dietro a tutte le fedi e dottrin·e in fondo non ci sia nulla di reale, e che pertanto, in definitiva, solo importi e conti il successo. Nichilista è il sacrificarsi per una causa alla quale non si crede, facendo finta di crederci. Nichilista è l'esaltazione del coraggio e dell'eroismo, indipendentemente dalla causa a cui servono, equiparando così il sicario al martire. E così via. Come ci siamo ridotti a tanto? Sappiamo che di solito si accusa la prima guerra mondiale di essere stata causa e origine di tanto disastro; ma possiamo domandarci se sarebbe scoppiata quella guerra se il mondo civile non fosse stato già in crisi. La grande guerra rivelò semplicemente la fragilità déi miti progressivi sui quali poggiava la civiltà capitalistica. Anche nei paesi vincitori le vecchie istituzioni traballavano per le dure prove subite e sembravano impalcature marce. Da esse lo scetticismo e la corruzione scendevano fino alle fondamenta sociali. I tradizionali valori morali e religiosi, imprudentemente invocati per puntellare gli interessi minacciati, ne rimasero compromessi. Ora mi chiedo se vi sia proprio bisogno di ricordare come la restaurazione autoritaria, attuata in quegli anni prima in Italia e nei Balcani e poi in Germania e altrove, fosse solo un rimedio che aggravò il male. Pare incredibile, ma mi si assicura che ciò è di nuovo neces8 bibliotecaginobianco

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