Raffaello Morghen - Ernesto Buonaiuti

.,,, novasse l'umanità, fu resa più acuta e più impaziente. Fu allora che dalla sua prima attività di docente nacque un cenacolo di giovani, ammiratori devoti del Maestro di scienza· ed insieme affascinati dalla suà capacità di attrazione spirituale. In quel cenacolo Ernesto Buonaiuti si sforzò di costituire, nella atmosfera dell'esperienza religiosa paolina, un primo nucleo di quella più vasta comunità di spiriti dalla quale egli sperava potesse avere inizio, con il ritorno al Vangelo, il rinn_ovamento della società. Ogni opera pedagogica o comunque di istituzione spirituale, si svolge nelle anime attraverso vie segrete e conduce spessò a risultati ed effetti che il 1'Iaestro stesso spesso non aveva preveduti. Chi ha avuto tuttavia la ventura di far parte di quel ristretto cenacolo, ricorda ancora con profonda commozione le riunioni settimanali della ·comunità nella casa di qualche amico, o, d'estate, nell'alpestre solitudine di S. Donato sopra Subiaco. In tali riunioni si leggevano i Vangeli in greco e le lettere di S. Paolo. Il. Maestro traduceva e faceva il commento storico filologico per la comprensione del testo e per tentare di avvicinare il nostro spirito di moderni alla ardente spiritualità dell'esperienza religiosa evangelica e paolina. Nessuna pressione del Maestro per 1m23 BibliotecaGinoBianco

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