Raffaello Morghen - Ernesto Buonaiuti

me unico fondamento -della fede cattolica. E. in questo atteggiamento egli rivelava più specialmente i suoi attacchi con la cultura moderna. Pur restando fedele al realismo della sua prima formazione, ~uonaiuti ancorava, infatti, la sua fede nel trascendente alle esigenze prelogiche dell'anima naturaliter cristiana} seconda il detto di Tertulliano, e del Cristianesimo proclamava l'eterna validità, in nome della sua sostanziale corrispondenza alle più profonde istanze spirituali della vita associata degli µomini. Non si crede in una verità religiosa che un'autorità, sia pure legittimamente costituita, c'impone di credere, ma si aderisce alla verità per un impulso prelogico e immediato per il quale l'anima, sotto l'influsso della grazia, riconosce in Dio la ragione prima del suo essere e il fine ultimo della sua espansione verso l'eterno. Su tale fondamento egli intendeva basare una nuova apologetica che, al sicuro da ogni assalto della critica, potesse affermare le verità essenziali del Vangelo nel quadro della rivelazione di Dio come padre; della vita spirituale intesa come dovere di incessante rinnovamento, mediante la metànoia paolina;· dell'aspettativa del Regno di Dio, vissuta nell'amore e nella speranza; della consapevole sacralità della vita associata degli uomini. Dal pu_nto di vista più. specificamente filosofico, 15 BibliotecaGinoBianco

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