Raffaello Morghen - Ernesto Buonaiuti

aveva contribuito a dare una particolare concretezza ai suoi nuovi atteggiamenti spirituali un libretto famoso che esercitò una grande influenza nella sua 'formazione spirituale: cc L'action D di M. Blondel, in cui. si rivendicava cc il divino sussistente e provvidente dall'analisi minuta, oggettiva, chiaroveggente di tutto quel che di implicito c'è nel gesto umano, _quale postulazione irrefragabile di un mondo trascendente )). Con una impostazione chiaramente immanentistica, come metodologia del pensiero alla ricerca della verità, egli riconquistava, così, d'un balzo, la fede nel trascendente e conseguentemente in tutti i valori cristiani, e quando più tardi egli s'imbatté nel1' opera di Rodolfo Otto, cc Das Heilige )), nella quale la religiosità viene considerata addirittura come una categoria dello spirito, la cùi sostanza è nel senso del numinoso) comune a tutti gli uon1ini, si può dire che il fondamento teorico del suo sistema, se si può parlare di sistema nel pensiero di Buonaiuti, era definitivamente consolida- . to. Bisogna tuttavia osservare che, se Buonaiuti muoveva da precise· e consapevoli istanze culturali (ed erano queste le ·istanze più profondamente sentite della· cultura moderna), il suo spirito si volgeva, in un secondo momento, verso preoccupazioni prevalentemente religiose e verso un pro16 BibliotecaGinoBianco

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==