Raffaello Morghen - Ernesto Buonaiuti

ria del Cristianesimo e della Chiesa, imponendo al pensiero storico cattolico e non cattolico scon- · - certanti revisioni e deliçati problemi di coscienza. Le questioni relative alla datazione e alla composizione dei testi canonici del Vecchio e del Nuovo 'Testamento, avevano posto ai cattolici meno retrivi l'esigenza d'una accezione più duttile, di quel che non fosse nella formulazione dei teologi, della dottrina sull'ispirazione divina dei testi sacri e sulla parte riservata all'estensore un1ano della par:)la di Dio. La storia delle origini ·del Cristianesin10 e della Chiesa primitiva aveva posto in piena luce il carattere profetico e parusiaco della predicazione del Cristo, il contrasto tra la prima concezione giudaico-palestinese di Pietro e la concezione universalistica di Paolo nella organizzazione delle prime chiese cristiane, nonché l'opera predominante di Paolo nella formulazione della prima dottrina cristologica e della salvezza. L'ulteriore svolgimento della più antica storia della Chiesa aveva mostrato, inoltre, la dialettica attraverso la quale, in un grandioso quadro di apporti, d'influenze e di scambi con le correnti filosofiche e religiose delle culture ellenistica, romana e del mondo mediterraneo, si era venuta configurando, nei secoli, la Chiesa di Roma, con le sue .prerogative di primato, 9 BibliotecaGinoBianco

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