Umberto Morra - Il messaggio di Piero Gobetti

diritti civili, è degno degli altri proletariati europei, le sue battaglie e i suoi sacrifici gli segnano il suo posto di dignità nella Europa lavoratrice di domani». Sono parole che, molto più che le sue sottili disquisizioni sulla storia, su fatti lontani, lo impegnano veramente. Possono parere un'infatuazione? Non lo credo. Si .pensi che fu proprio la Fiat il centro che « si mosse » con gli scioperi nella primavera del '43 e a quanta parte essa ebbe nella resistenza. Si pensi alle schiere degli operai esuli, dal '26 in poi, in Francia. Bisognerebbe, e non sarebbe difficile, raccoglierne i dati statistici. In Francia, si calcolava che nella regione parigina fossero più decine di migliaia ; forse 50.000. Erano fatti che avevano accompagnato tutta la sua gioventù. Uno sviluppo straordinario e coraggioso, che la guerra aveva acuito e accelerato. Poteva sembrar strabiliante e fuori d'ogni regola, ma non mancavano a Gobetti i riscontri teorici; la teoria veniva così trovando nella realtà· il suo stampo che la valorizzava e insieme la riduceva all'esattezza, ne sforbiciava le parti esorbitanti e fallaci. La teoria poteva aver previsto la realtà che peraltro restava intatta col suo valore insostituibile; solo colla prova dei fatti il giuoco d'azzardo del pensiero si tramutava in coscienza. « S'affermavano qua e là - scrive in La· rivoluzione liberale, pag. rrz - vigorose minoranze operaie che, conquistata la propria coscienza di I classe, ne deducevano con logica infallibile posizioni pratiche f di lotta. L'ideale di una classe operaia aristocratica, conscia della sua forza, capace di rimuovere se stessa e la vita politica, ' quale era balenata alla visione storica di Marx, intuizione che rimane per noi al disopra delle macchinose costruzioni economiche la parte viva del marxismo, trovava una risonanza concreta per cui inserirsi fecondamente nello sviluppo della economia italiana,,. E osserviamo un'importante distinzione: Marx per Gobetti possiede la facoltà di una « visione storica» mentre gl'illuministi e gl'intelligenti russi (o addirittura tutti coloro che egli potrebbe identificare col termine di cc intellettuali», assunto allora e~ lui in senso alquanto dispregiativo) bibliotecaginobianco

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